Durante la cerimonia di premiazione di DIG Festival 2025: «Targets», tenutasi a Modena il 27 settembre 2025 e condotta da Valerio Bassan e Philip Di Salvo, le giurie audio e video hanno assegnato i DIG Awards 2025, i prestigiosi premi destinati ai migliori progetti di giornalismo investigativo e di reportage dell’ultimo anno.
A questo link i vincitori delle singole categorie e il Premio Speciale della Giuria; a questo link, invece, potete vedere tutti i finalisti selezionati tra oltre 300 candidature arrivate da tutto il mondo.
Durante la cerimonia sono stati assegnati anche il DIG Pitch «Matteo Scanni» 2025, un finanziamento da €15.000 a un documentario di inchiesta in via di sviluppo o produzione e il DIG Watchdog Award, che il direttivo dell’associazione conferisce ogni anno a reporter e realtà editoriale di particolare coraggio.
AI WATCHDOG PALESTINESI A GAZA
La motivazione della giuria dei DIG Awards 2025
«Con il Watchdog Award, il direttivo di DIG vuole celebrare l’eccellenza nel giornalismo e coloro che incarnano i suoi ideali, la sua missione e la sua resilienza: sumud. Questa edizione di DIG Festival si intitola intenzionalmente “Targets”: un modo per ricordare chi è sotto attacco, chi documenta e chi denuncia. Questo vale in particolare per i giornalisti e per chiunque venga preso di mira per essersi rifiutato di tacere. Secondo dati ONU, 252 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi da quando le bombe hanno cominciato a cadere su Gaza. Più giornalisti sono stati uccisi a Gaza che in entrambe le guerre mondiali, nella guerra del Vietnam, nelle guerre in Jugoslavia e nella guerra in Afghanistan messe insieme. Come mai prima, i giornalisti sono obiettivi deliberati, e le tattiche israeliane sono state ampiamente esposte. Lo scorso anno DIG ha deciso di assegnare il Watchdog Award ai giornalisti palestinesi a Gaza e alla Press House Palestine, un’organizzazione che ha servito da rete di supporto per i lavoratori dei media in Palestina, in particolare durante questa ultima guerra orribile e criminale e il genocidio. Quest’anno insistiamo: questo è un momento senza precedenti, e il messaggio deve essere ribadito. Nessuno incarna i più alti ideali del giornalismo come i giornalisti palestinesi, i watchdog più coraggiosi di tutti. Oggi li celebriamo ancora una volta, nel modo più forte possibile. Il direttivo di DIG dedica il Watchdog Award 2025 ai watchdog palestinesi a Gaza: a coloro che hanno perso la vita al servizio della verità e della giustizia, e a coloro che continuano quella missione. Il premio viene consegnato simbolicamente a Mohammed Abed, giornalista palestinese che lavora per AFP, Agence France-Presse, dal 2003. Abed è stato a Gaza fino al 2024 e ora continua il suo lavoro in esilio e a Jonathan Dagher, responsabile del desk per il Medio Oriente di Reporters Without Borders, la principale organizzazione internazionale che difende la libertà di stampa e le libertà giornalistiche in tutto il mondo. DIG auspica che, tramite loro, il premio possa arrivare quanto prima a Gaza e in una Palestina libera.»



