150 ragazze protagoniste di una giornata dedicata a inclusione, tecnologia e libertà femminile.
La Fabbrica del Vapore di Milano ha ospitato oggi la nona edizione di hackher_, il progetto ideato da Scilla Signa che promuove l’inclusione e la parità di genere attraverso un approccio che unisce innovazione, formazione e confronto intergenerazionale.
Durante la giornata, 150 ragazze delle scuole superiori hanno partecipato all’hackathon dedicato al mondo STEM, sviluppando soluzioni tecnologiche su temi di impatto sociale e ambientale, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alle discipline scientifiche e di abbattere gli stereotipi di genere.
Il panel di confronto ha rappresentato, come sempre, il cuore dell’evento: una conversazione intensa e plurale che ha messo in dialogo prospettive differenti sul tema della parità, del linguaggio e del potere.
Tra i protagonisti:
- Annalisa Girardi, giornalista e vice capoarea della sezione Video di Fanpage, ha sottolineato come il racconto mediatico del femminile stia cambiando, ma anche quanto resti da fare per superare la spettacolarizzazione della violenza e costruire una narrazione autentica delle donne.
- Antonella Faieta, presidentessa nazionale Telefono Rosa, ha ricordato l’urgenza di contrastare la violenza di genere partendo dall’educazione e dalla consapevolezza, ribadendo che solo una reale autonomia economica e affettiva può spezzare il ciclo della dipendenza e della paura.
- Michele Wad Caporosso, scrittore, giornalista e conduttore radiofonico a Radio Deejay, ha affrontato il tema del maschilismo sistemico presente in molti testi musicali e nei modelli culturali trasmessi ai giovani, evidenziando la responsabilità di chi comunica.
- Giorgia Serughetti, docente e ricercatrice in Filosofia Politica all’Università di Milano-Bicocca, ha riflettuto sulle radici culturali della disuguaglianza di genere e sulla necessità di una nuova grammatica del potere, capace di includere differenze e complessità.
- Lorenzo Frigerio, presidente Lombardia di Libera. Contro le mafie e collaboratore di Articolo 21, ha parlato del legame tra disuguaglianza, criminalità e fragilità sociale, ricordando che la parità non è solo una questione di diritti, ma anche di giustizia e legalità.
- Luigi Zoja, psicoanalista junghiano e scrittore di fama internazionale, ha portato una riflessione sull’archetipo maschile nella cultura contemporanea e sulla necessità di un’evoluzione del maschile verso modelli più empatici e consapevoli.
- Francesca Bosco, Chief Strategy Officer del CyberPeace Institute, ha illustrato i bias di genere nei sistemi di intelligenza artificiale e la necessità di politiche etiche per una tecnologia realmente inclusiva.
L’incontro, patrocinato da Parlamento Europeo, Comune di Milano, Università degli Studi di Milano, RAI, No Women No Panel e Repubblica Digitale, ha ribadito l’impegno di hackher_, nel creare spazi di dialogo e crescita per una generazione di giovani donne più consapevoli, autonome e protagoniste del cambiamento.
Un ringraziamento speciale agli sponsor che hanno contribuito a sostenere il progetto: Edison, PagoPa, Generali, Epta, Argotec, Kampaay e DatoCMS, la cui collaborazione è stata fondamentale per rendere possibile questa edizione.
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