Separazione carriere: Rando, riforma in nome Falcone una vergogna

Separazione delle carriere

“La riforma proposta dal governo non è una vera riforma della giustizia: è una vendetta. Un attacco diretto all’autonomia e all’indipendenza della magistratura. È vergognoso aver ascoltato dai banchi della maggioranza l’utilizzo delle parole di Giovanni Falcone per provare a legittimarla”.

Lo dichiara la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie del Partito Democratico, a margine della seconda votazione della legge in Senato.

“Separare giudici e pubblici ministeri significa rompere l’unità della giurisdizione e scardinare l’equilibrio costituzionale su cui si fonda la nostra Repubblica – aggiunge la senatrice Pd -. La verità è che questo Governo sta costruendo, un pezzo alla volta, un sistema istituzionale su misura, indebolendo i contropoteri democratici. Prima l’autonomia differenziata, poi il premierato, ora la separazione delle carriere: è un disegno organico per concentrare il potere nelle mani dell’esecutivo, a scapito delle garanzie dei cittadini. Ma dentro il rifiuto del confronto parlamentare – ha sottolineato Enza Rando – c’è tutta la debolezza di questa maggioranza”.

“La magistratura italiana ha pagato un prezzo altissimo nella difesa della democrazia: 28 magistrati uccisi da mafia e terrorismo, quasi tutti pubblici ministeri. E che cosa fa il Governo? Invece di rafforzare l’indipendenza e la sicurezza dei magistrati, cerca di isolarli. È un errore grave, che rende più vulnerabile lo Stato nella lotta alla criminalità organizzata e ne compromette la credibilità”, conclude Rando. (ANSA).