Roma, al via il corso “Le rappresentazioni della mafia: tra finzione e realtà”

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Un corso per analizzare il modo in cui viene rappresentato il fenomeno mafioso da parte dei mezzi di informazione e delle produzioni cinematografiche, letterarie, musicali, visive

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con l’Università Popolare di Roma Upter, propone il corso di formazione Le rappresentazioni della mafia: tra finzione e realtà.

I mezzi di informazione e le produzioni culturali faticano nel raccontare in modo approfondito il potere delle mafie e della corruzione da una parte, e sugli sforzi e le conquiste del movimento antimafia, dall’altra. Le mafie sono spesso soggette a una rappresentazione fortemente stereotipata: da una parte viene ancora proposta l’immagine arcaica del mafioso con coppola e lupara e quella della mafia come fenomeno legato all’arretratezza e al sottosviluppo del sud Italia; dall’altra, le organizzazioni mafiose vengono rappresentate come un fenomeno esclusivamente criminale, da contrastare con i soli strumenti della repressione poliziesca.
Il percorso si pone dunque l’obiettivo di analizzare in che modo oggi viene rappresentato il fenomeno mafioso da parte dei mezzi di informazione e di comunicazione e delle produzioni cinematografiche, letterarie, musicali, visive.

Gli incontri

  • Il contrasto culturale alle mafie: l’esperienza di Libera
  • Giornalismi e mafie: evoluzione di una narrazione
  • L’universo simbolico delle mafie: codici, rituali e rappresentazioni
  • L’immaginario devoto tra fede e ritualità mafiosa
  • Le mafie in letteratura: da Leonardo Sciascia a Roberto Saviano
  • Le rappresentazioni delle mafie nelle fiction televisive
  • Film e documentari: mafie e antimafia sul grande schermo
  • Mafie e antimafia per immagini: graphic novel, street art e videogiochi
  • Musica e mafie: un viaggio nella canzone neomelodica napoletana
  • Raccontare il territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale

Le lezioni si svolgeranno il giovedì dalle 17.00 alle 19.00 dal 22 gennaio al 9 aprile.

Maggiori informazioni su Libera.it.