Regione Lombardia, M5S presenta pdl per la costituzione di parte civile nei processi di mafia

Proposta legge m5s regione lombardia

Un segnale forte e concreto nella lotta contro la criminalità organizzata in Lombardia.

Questa mattina, presso la sala Ghilardotti di Palazzo Pirelli, è stata presentata la proposta di legge regionale che introduce l’obbligo per la Regione Lombardia di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per i reati di associazione mafiosa (art. 416-bis c.p.) e scambio elettorale politico-mafioso (art. 416-ter c.p.). La prima firmataria dell’iniziativa è Paola Pollini, Presidente della Commissione Speciale Antimafia, Trasparenza e Legalità del Consiglio Regionale.

La conferenza stampa ha visto la partecipazione di figure di spicco impegnate sul fronte della legalità: Federico Cafiero de Raho, già Procuratore nazionale antimafia e attuale vicepresidente della Commissione Bicamerale Antimafia e della Commissione Giustizia alla Camera, e Lorenzo Frigerio, giornalista, scrittore e coordinatore della Fondazione Libera Informazione, nonché referente per la Lombardia dell’associazione Libera.

Federico Cafiero De Raho ha sottolineato l’importanza della costituzione di parte civile come strumento per manifestare l’impegno della Regione nella protezione di comunità e imprese dalle infiltrazioni mafiose, che oggi avvengono spesso attraverso soggetti insospettabili. La partecipazione ai processi, ha spiegato, permette di acquisire informazioni cruciali per contrastare efficacemente questi fenomeni.

Paola Pollini ha definito la proposta di legge un “forte segnale simbolico e civile”, evidenziando come di fronte a reati gravi come l’associazione mafiosa e il voto di scambio politico-mafioso, “schierarsi non è solo necessario, ma un obbligo al quale assolvere costantemente senza alcuna ambiguità”. Citando i dati allarmanti delle recenti relazioni della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) sulla Lombardia, che descrivono una situazione “estremamente grave” con una crescente infiltrazione economica e imprenditoriale da parte delle mafie, la Presidente della Commissione Antimafia ha ribadito il “dovere morale e istituzionale” della Regione di agire con decisione e di dimostrare concretamente la propria vicinanza alle vittime della criminalità organizzata. “La lotta alla mafia non è solo compito della magistratura e delle Forze dell’ordine. È anche responsabilità della politica”, ha affermato con fermezza.

Lorenzo Frigerio di Libera ha tracciato la genesi di questa proposta di legge, legandola all’esperienza trentennale dell’associazione nell’accompagnamento delle vittime di mafia nei tribunali e nelle istituzioni. Frigerio ha posto l’accento sul “dovere etico della costituzione di parte civile”, sottolineando come questo progetto di legge lo trasformi in un “obbligo giuridico”, un passaggio “importante e fondamentale” perché quel dovere etico appartiene a tutti.

La proposta di legge, sottoscritta anche dai consiglieri regionali Nicola Di Marco e Paola Pizzighini, mira a rafforzare il ruolo attivo della Regione Lombardia nella lotta alla criminalità organizzata, in linea con quanto già attuato da altre regioni italiane. L’urgenza dell’iniziativa è suffragata dai dati forniti dalle relazioni della DIA, che attestano un radicamento e una espansione della presenza mafiosa in Lombardia, con la ‘ndrangheta attiva in 24 locali e gravi infiltrazioni in settori chiave come edilizia, ristorazione, rifiuti e commercio. Nel solo 2023, si sono registrate 72 interdittive antimafia e sequestri per un valore superiore a 647 milioni di euro.

Questa proposta di legge rappresenta un passo significativo verso un impegno ancora più incisivo della Regione Lombardia nel contrasto alle mafie e nella tutela della legalità sul proprio territorio.

Fonte: Varese7press


M5S: “Regione parte civile nelle inchieste di mafia sul territorio”

La proposta che obbliga la costituzione dell’Ente nelle indagini dovrà passare al vaglio della commissione Affari istituzionali del Pirellone

Il Movimento 5 stelle ha presentato una proposta di legge regionale per introdurre l’obbligo per palazzo Lombardia di costituirsi parte civile in tutti i processi per mafia e scambio elettorale politico mafioso, per fatti avvenuti sul territorio.

La proposta, avanzata dalla presidente della commissione Antimafia del Pirellone, Paola Pollini, trova il plauso di Federico Cafiero De Raho, già procuratore antimafia e oggi parlamentare dei Cinque stelle. Nel servizio interviene anche Lorenzo Frigerio di Libera.

Fonte: Rainews/TGR Lombardia 


Antimafia, M5S: Costituirsi parte civile è un obbligo morale

Presentazione della proposta di legge regionale: “Obbligo per la Regione Lombardia di costituirsi parte civile nei procedimenti penali.

Questa mattina, presso la sala Ghilardotti di Palazzo Pirelli, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge regionale: “Obbligo per la Regione Lombardia di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per i reati di associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso (artt. 416-bis e 416-ter c.p.)” a prima firma della Presidente della Commissione Speciale Antimafia, Trasparenza e Legalità, Paola Pollini.

Sono intervenuti:

– Paola Pollini, Presidente della Commissione regionale Antimafia e prima firmataria della proposta;

– Federico Cafiero de Raho, già Procuratore nazionale antimafia e parlamentare M5s, vicepresidente della Commissione Bicamerale Antimafia è vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera.

– Lorenzo Frigerio, Giornalista e scrittore; Coordinatore della Fondazione Libera Informazione, osservatorio nazionale per la legalità e contro le mafie. Referente per la Lombardia dell’associazione Libera, Associazioni e numeri contro le mafie.

Federico Cafiero De Raho (già Procuratore nazionale antimafia e parlamentare M5s, vicepresidente della Commissione Bicamerale Antimafia è vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera): «La costituzione di parte civile consente alla Regione di manifestare il suo impegno contro le mafie, proteggendo comunità e imprese. Le mafie oggi si infiltrano nei settori economici tramite soggetti apparentemente estranei, rendendo difficile individuarli. Partecipare ai processi permette di acquisire informazioni utili per contrastare queste infiltrazioni».

Paola Pollini (Presidente Commissione regionale Antimafia): “La proposta vuole essere un forte segnale simbolico e civile. Di fronte a reati quali l’associazione mafiosa e il voto di scambio politico-mafioso schierarsi non è solo necessario, ma un obbligo al quale assolvere costantemente senza alcuna ambiguità. I dati delle ultime due relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia sul territorio lombardo riportano una situazione estremamente grave. Le strategie mafiose attuali vedono privilegiare l’infiltrazione economica e imprenditoriale, mantenendo un basso profilo per evitare allarmi sociali e investigativi. Di fronte a tutto ciò, la Regione ha il dovere morale e istituzionale di schierarsi con decisione. È importante attivare specifici percorsi, che dimostrino concretamente la vicinanza della regione alle numerose vittime della criminalità organizzata. La lotta alla mafia non è solo compito della magistratura e delle Forze dell’ordine. È anche responsabilità della politica».

Lorenzo Frigerio (Libera): «L’obbligo di costituzione di parte civile nasce dall’accompagnamento che Libera ha fatto nel corso degli ultimi trent’anni, delle vittime delle mafie., Accompagnamento nelle sedi dei processi, nelle aule dei Tribunali, ma anche nei Palazzi dei Ministeri dove si decidono i riconoscimenti e le misure di sostegno nei confronti di chi ha perso i propri cari. Dobbiamo continuamente rinnovare quello che deve essere il dovere etico della costituzione di parte civile. Questo progetto di legge trasforma questo dovere in obbligo giuridico e questo è importante e fondamentale, perché quel dovere etico appartiene a tutti».

La proposta di legge, sottoscritta anche dai consiglieri regionali Nicola Di Marco e Paola Pizzighini, introduce l’obbligo per Regione Lombardia di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali per mafia e scambio elettorale politico-mafioso, nei casi relativi a fatti commessi sul territorio lombardo. L’obiettivo è rafforzare il ruolo dell’istituzione regionale nella lotta alla criminalità organizzata, in linea con quanto già previsto da altre Regioni italiane.

Sono i dati a rendere urgente l’iniziativa. Secondo le più recenti relazioni della Direzione Investigativa Antimafia, la presenza mafiosa in Lombardia è radicata e in espansione, con la ‘ndrangheta attiva in 24 locali sul territorio e con gravi infiltrazioni nei settori dell’edilizia, ristorazione, rifiuti e commercio. Nel solo 2023 si sono registrate 72 interdittive antimafia e sequestri per oltre 647 milioni di euro.

Fonte: Welfare Cremona Network


Mafia, Pollini (M5S): Regione sia parte civile nei processi, presentato Pdl

La proposta di legge prevede l’introduzione dell’obbligo per Regione Lombardia di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali per mafia e scambio elettorale politico-mafioso, nei casi relativi a fatti commessi sul territorio lombardo.

di Luca Levati

Questa mattina, presso la sala Ghilardotti di Palazzo Pirelli, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge regionale: “Obbligo per la Regione Lombardia di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per i reati di associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso ” a prima firma della presidente della Commissione Speciale Antimafia, Trasparenza e Legalità, Paola Pollini.

Sono intervenuti Paola Pollini, presidente della Commissione regionale Antimafia e prima firmataria della proposta; Federico Cafiero de Raho, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera; Lorenzo Frigerio, coordinatore della Fondazione Libera Informazione, osservatorio nazionale per la legalità e contro le mafie. Referente per la Lombardia dell’associazione Libera, Associazioni e numeri contro le mafie.

La proposta di legge, sottoscritta anche dai consiglieri regionali Nicola Di Marco e Paola Pizzighini, prevede l’introduzione dell’obbligo per Regione Lombardia di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali per mafia e scambio elettorale politico-mafioso, nei casi relativi a fatti commessi sul territorio lombardo. L’obiettivo è rafforzare il ruolo dell’istituzione regionale nella lotta alla criminalità organizzata, in linea con quanto già previsto da altre Regioni italiane. Il M5S sottolinea che “sono i dati a rendere urgente l’iniziativa”.

Secondo le più recenti relazioni della Direzione Investigativa Antimafia, citate dai promotori della proposta di legge, la presenza mafiosa in Lombardia è radicata e in espansione, con la ‘ndrangheta attiva in 24 locali sul territorio e con gravi infiltrazioni nei settori dell’edilizia, ristorazione, rifiuti e commercio. Nel solo 2023 si sono registrate 72 interdittive antimafia e sequestri per oltre 647 milioni di euro.

Federico Cafiero De Raho ha affermato: «La costituzione di parte civile consente alla Regione di manifestare il suo impegno contro le mafie, proteggendo comunità e imprese. Le mafie oggi si infiltrano nei settori economici tramite soggetti apparentemente estranei, rendendo difficile individuarli. Partecipare ai processi permette di acquisire informazioni utili per contrastare queste infiltrazioni». 

Paola Pollini ha spiegato: “La proposta vuole essere un forte segnale simbolico e civile. Di fronte a reati quali l’associazione mafiosa e il voto di scambio politico-mafioso schierarsi non è solo necessario, ma un obbligo al quale assolvere costantemente senza alcuna ambiguità. I dati delle ultime due relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia sul territorio lombardo riportano una situazione estremamente grave. Le strategie mafiose attuali vedono privilegiare l’infiltrazione economica e imprenditoriale, mantenendo un basso profilo per evitare allarmi sociali e investigativi. Di fronte a tutto ciò, la Regione ha il dovere morale e istituzionale di schierarsi con decisione. È importante attivare specifici percorsi, che dimostrino concretamente la vicinanza della regione alle numerose vittime della criminalità organizzata. La lotta alla mafia non è solo compito della magistratura e delle Forze dell’ordine. È anche responsabilità della politica».

Lorenzo Frigerio per Libera ha detto: «L’obbligo di costituzione di parte civile nasce dall’accompagnamento che Libera ha fatto nel corso degli ultimi trent’anni, delle vittime delle mafie. Accompagnamento nelle sedi dei processi, nelle aule dei Tribunali, ma anche nei Palazzi dei Ministeri dove si decidono i riconoscimenti e le misure di sostegno nei confronti di chi ha perso i propri cari. Dobbiamo continuamente rinnovare quello che deve essere il dovere etico della costituzione di parte civile. Questo progetto di legge trasforma questo dovere in obbligo giuridico e questo è importante e fondamentale, perché quel dovere etico appartiene a tutti».

La proposta di legge, sottoscritta anche dai consiglieri regionali Nicola Di Marco e Paola Pizzighini, introduce l’obbligo per Regione Lombardia di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali per mafia e scambio elettorale politico-mafioso, nei casi relativi a fatti commessi sul territorio lombardo. L’obiettivo è rafforzare il ruolo dell’istituzione regionale nella lotta alla criminalità organizzata, in linea con quanto già previsto da altre Regioni italiane.

Sono i dati a rendere urgente l’iniziativa. Secondo le più recenti relazioni della Direzione Investigativa Antimafia, la presenza mafiosa in Lombardia è radicata e in espansione, con la ‘ndrangheta attiva in 24 locali sul territorio e con gravi infiltrazioni nei settori dell’edilizia, ristorazione, rifiuti e commercio. Nel solo 2023 si sono registrate 72 interdittive antimafia e sequestri per oltre 647 milioni di euro.

Fonte: RadioLombardia

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