Reggio Emilia, 8 Novembre: ‘Ndrangheta. A Reggio Emilia i simboli della conquista

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La Dott.ssa Antonella De Miro, cittadina onoraria di Reggio Emilia e di Rubiera (RE), continua l’opera di risveglio che abbiamo conosciuto nel suo periodo prefettizio a Reggio Emilia (2009 – 2014).

A Rubiera ha sollevato una questione cruciale: un mandato di legalità e antimafia che non può essere ignorato.

«Mi turba vedere, arrivando a Reggio Emilia, la grande arteria di collegamento con il centro città intitolata tutt’oggi alla città di Cutro, nonostante il riferimento a Cutro evochi ai più la ‘ndrangheta reggiana che pretendeva di comandare la città».

Il Movimento Agende Rosse – Rita Atria – di Reggio Emilia e Provincia si è adoperato e si adopera per mantenere ferma la posizione della Dott.ssa Antonella De Miro, perché essa riveste un’importanza fondamentale antimafia e basilare per la città.

Quella via e il suo nome rappresentano chiaramente, e ancora di più oggi dopo il processo Aemilia, un’offesa agli onesti di qualsiasi provenienza e una lusinga ai capi delle famiglie mafiose che dal 1970 si sono insediate e radicate nel territorio reggiano. Le sentenze di condanna definitiva hanno riguardato pressoché totalmente gli esponenti di quelle famiglie di ‘ndrangheta provenienti da Cutro.

Su questo tema il prossimo 8 novembre alle ore 17 ci sarà un evento dedicato. Verrà proiettato il docufilm “Benvenuta al Nord” con la regia di Anna Sandrini e Paolo Muran.

Si proseguirà con il dibattito a cui parteciperanno come relatori: il Dott. Francesco Maria Caruso, Presidente del Collegio Giudicante del processo Aemilia e già Presidente dei Tribunali di Reggio Emilia e Bologna, Paolo Bonacini, giornalista e scrittore, Sabrina Pignedoli, giornalista, ed Enrico Bini, già sindaco di Castelnovo né Monti.

La moderazione è a cura del Movimento Agende Rosse – Rita Atria – di Reggio Emilia e Provincia.

L’evento si svolgerà nella Casa di Quartiere Lazzaro Spallanzani “Gli Orti”, in via Arturo Toscanini 20 a Reggio Emilia.