‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’, così recita la nostra Costituzione. Eppure, negli ultimi anni le condizioni di incertezza e precarietà nel lavoro si sono aggravate.
I referendum sono l’occasione per modificare politiche che si sono dimostrate fallimentari; il voto è espressione di partecipazione democratica. In un mondo segnato da derive autoritarie, lo strumento per arginarle è proprio la pratica della democrazia, a cominciare dalla partecipazione al voto per i referendum.
Sono cinque i referendum che riguardano il mondo del lavoro, la sicurezza, la dignità, la cittadinanza e la democrazia in programma i prossimi 8 e 9 giugno.
La partecipazione attiva alla vita democratica è il primo antidoto contro le mafie, le disuguaglianze e l’illegalità.
Con questo spirito, lunedì 27 maggio alle ore 18.00 in Piazza Beccaria a Milano, CGIL e Libera – Milano e Lombardia promuovono l’iniziativa pubblica “Partecipazione è legalità”.
Un appuntamento aperto a tutte e tutti, per ribadire il valore della giustizia sociale e della responsabilità collettiva, in un momento storico in cui la criminalità organizzata continua a insinuarsi nei vuoti lasciati dalla politica e dalla fragilità economica.
Interverranno Lorenzo Frigerio, presidente di Libera Lombardia; Elena Dorin, della Segreteria della CGIL Milano; Andrea Carnì, dell’Osservatorio Cross dell’Università degli Studi di Milano; Lara Ghiglione, Segretaria della CGIL Nazionale; Francesca Rispoli, vicepresidente nazionale di Libera; e Sergio Rossetti, segretario di Magistratura Democratica di Milano.
A seguire, il concerto del cantautore Alessandro Sipolo, da sempre attento alle tematiche sociali nei suoi testi e nella sua musica.
Contro i messaggi di disimpegno e astensione, che arrivano anche da esponenti di governo e istituzioni, CGIL e Libera rispondono con un invito chiaro: partecipare. Partecipare al dibattito pubblico, alle battaglie collettive, e soprattutto alle urne.
Votare ai referendum dell’8 e 9 giugno è un dovere civico, ma anche un’opportunità concreta di cambiamento per lavoratrici, lavoratori e per la conquista di nuovi diritti sociali. È il momento di essere parte attiva di un cambiamento possibile, da costruire insieme, dal basso, in una società che afferma il valore della legalità e della giustizia.
Partecipare è un atto politico. È scegliere da che parte stare.




