Omicidio Vassallo, il passaggio più delicato del processo

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Venerdì 14 novembre è accaduto qualcosa che ha molto a che vedere con la giustizia e col mondo che vi gira intorno.

Dentro il Tribunale di Salerno si doveva decidere sul futuro del procedimento aperto dalla Procura sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Un delitto avvenuto quindici anni fa e rimasto fino ad oggi senza verità né giustizia.

Fuori, nel piazzale della Cittadella giudiziaria il sit-in di amici e colleghi del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, uno degli imputati per l’omicidio. Una forma di pressione che si vede spesso anche in altri processi ma questo ha tanti elementi, ulteriori, di riflessioni, poiché secondo l’ipotesi accusatoria si ritiene che Angelo Vassallo fu ucciso perché aveva scoperto un giro di droga ad Acciaroli e voleva presentare una formale denuncia.

Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. E questo avviene dopo anni di indagini, depistaggi, troppe ombre e molto ancora da capire.

Tanta amarezza per i familiari di Vassallo. “È abbastanza evidente la responsabilità di questi signori – ha detto ai microfoni delle tv che seguono la vicenda, Massimo, uno dei fratelli di Angelo. “Si è innocenti fino al terzo grado ma le prove sono quelle che sono”, ha aggiunto. “Non è piacevole per noi – ha affermato il figlio di Angelo Vassallo, Antonio – Anche perché penso che parte di queste persone sono organi dello Stato e vorrei capire quanti di loro hanno letto le carte e i documenti dell’inchiesta”.

Chi c’era al presidio? Circa cento persone, colleghi del colonnello Cagnazzo arrivati anche da altre regioni, oltre ad amici del posto. E tutti indossavano magliette con la scritta “verità e giustizia anche per Fabio Cagnazzo”. Hanno detto di essere convinti dell’innocenza del colonnello e che la sua implicazione è impossibile.

La Procura, intanto, finalmente va avanti verso l’accertamento delle responsabilità penali di Fabio Cagnazzo, appunto, dell’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, l’imprenditore Giuseppe Cipriano e all’ex collaboratore di giustizia Romolo Ridosso.

A latere del sit in e del prosieguo dell’udienza preliminare la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ha preso posizione con un intervento che richiama la responsabilità delle istituzioni e la necessità di non dimenticare il valore dell’impegno civile del sindaco ucciso.

Il presidente Dario Vassallo ha commentato le parole pronunciate dal pm, che ha parlato non di omertà ma di una “mancanza di umanità”. Secondo la Fondazione, “non si tratta di un mero giudizio tecnico, ma di una denuncia morale che riguarda l’intero Stato”. “La nostra terra, i cittadini, la memoria di Angelo meritano rispetto, attenzione e giustizia”, ha aggiunto Dario Vassallo.

Nel suo intervento, il presidente ha sottolineato come Angelo Vassallo sia stato abbandonato dalle istituzioni, sia in vita che dopo l’assassinio: “Angelo è stato lasciato solo, prima e dopo la sua uccisione, nonostante abbia dedicato la vita alla comunità. Il Sistema Cilento ha imbrigliato anche le coscienze. Lo Stato deve dare un segnale concreto: accelerare le indagini sul traffico di droga e garantire che la giustizia arrivi senza ulteriori ritardi. Non possiamo più permettere che inerzia o silenzi calpestino la memoria di chi ha sacrificato tutto per il bene comune”.

Anche il vicepresidente della Fondazione, Massimo Vassallo, è intervenuto richiamando l’urgenza di un’azione istituzionale decisa: “Il Sistema Cilento è uno Stato nello Stato. La Commissione Antimafia e il Comitato costituito devono proseguire il proprio lavoro con celerità. Non c’è più tempo da perdere: la comunità, la legalità e la memoria di Angelo sono in gioco. La Fondazione Angelo Vassallo sarà presente in aula giorno dopo giorno, perché la giustizia non è un atto formale. È un dovere morale e civico verso la comunità”.

Nel procedimento hanno chiesto di essere ammesse quali parti civili la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Interno, il Partito Democratico, l’Anci. Prossima udienza a dicembre.

Fonte: Articolo 21, 16/11/2025