La Corte di Cassazione ha confermato la condanne dei 50 imputati del processo ‘Minotauro’ sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in provincia di Torino. I supremi giudici hanno rigettato le richieste del procuratore generale, che ne aveva chiesto l’annullamento e un nuovo processo d’appello. La Corte, presieduta da Antonio Esposito, ha rigettato anche tutti i ricorsi delle difese degli imputati. Ha disposto un nuovo processo d’appello per due casi di assoluzione, che dovranno essere nuovamente valutati. La sentenza di oggi, arrivata dopo otto ore di camera di consiglio, riguarda gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato. E’ la prima che stabilisce l’esistenza di un’organizzazione di ‘ndrangheta articolata in otto ‘locali’ in provincia di Torino. L’inchiesta ‘Minotauro’, condotta dai carabinieri con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, aveva portato a 150 arresti nel giugno 2011.
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