Sono emerse delle frequentazioni
ripetute fra il capo del sodalizio criminale smantellato in
Lombardia e un esponente del Popolo della Liberta’ di
Buccinasco, provincia di Milano. E’ quanto ha dichiarato
Francesco Messina, capo della Squadra mobile di Milano, durante
la conferenza stampa organizzata in seguito agli arresti di 15
uomini accusati di associazione a delinquere finalizzata alla
truffa a banche. “Sono frequentazioni preoccupanti – ha detto
Messina – noi e la magistratura stiamo vagliando le loro
posizioni”. Fra queste c’e’ anche quella di un notaio. Secondo
quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo era riuscito
ad ottenere mutui per un totale di 400mila euro per l’acquisto
di case che ne valevano molto meno. Gli agenti della squadra
Criminalita’ Organizzata diretta da Jose’ Maria Falcicchia,
hanno accertato che parte di queste somme venivano spedite in
Calabria. A capo del gruppo c’era, secondo le accuse, Giuseppe
Pangallo, 29 anni legato a doppio filo al clan di Plati’
Papalia-Barbaro.
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