Sacerdoti cattolici lanciano un appello alla Chiesa e alla società civile: Fermiamo il genocidio a Gaza. «La guerra è sempre una sconfitta» (Papa Francesco).
Roma, settembre 2025 – Sacerdoti cattolici provenienti da tutta Italia e da altri Paesi del mondo hanno dato vita alla rete “Preti contro il genocidio”, un’iniziativa nata per rispondere ai crimini dello stato di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza e nei Territori Occupati.
I promotori spiegano che la nuova rete vuole essere una voce profetica e unitaria della Chiesa, capace di raccogliere le tante iniziative di denuncia e solidarietà già presenti nelle comunità. “Non siamo contro qualcuno, ma a favore di ogni vita umana”, affermano i promotori, “non possiamo tacere davanti a massacri, violenze e violazioni del diritto internazionale”.
Obiettivi chiari e azioni concrete
Il documento fondativo della rete (vd. Allegato) individua alcuni punti chiave:
- Pace e riconciliazione: annunciare il Vangelo di una pace “disarmata e disarmante”, come la definisce Papa Leone XIV.
- Tutela delle vittime e legalità internazionale: denunciare crimini di guerra, genocidi e pulizie etniche, chiedendo il rispetto delle risoluzioni ONU e dei pronunciamenti della Corte Penale Internazionale.
- Sostegno alle comunità cristiane in Terra Santa
- Verità e responsabilità: promuovere indagini indipendenti sugli eventi del 7 ottobre 2023; che non si dimentichi la Nakba del 1948 con la rimozione forzata di oltre 700.000 palestinesi dalla loro terra; che si riconosca l’occupazione e il regime di apartheid che lo stato di Israele ha messo in atto in Palestina; che si faccia luce sulla propaganda mediatica israeliana mirata a far tollerale, negare o addirittura accettare l’attuale genocidio in atto nei confronti dei palestinesi;
La rete ha già annunciato le prime iniziative:
- una dichiarazione pubblica sottoscritta da sacerdoti e vescovi
- attività di sensibilizzazione nelle parrocchie
- collaborazioni ecumeniche e interreligiose
- e un incontro nazionale a Roma.
L’appuntamento del 22 settembre 2025
Il primo evento pubblico sarà una veglia di preghiera e testimonianza a Roma il 22 settembre 2025, alla vigilia della fase finale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sarà un momento di raccoglimento, denuncia profetica e impegno per la pace, al quale sono invitati altri confratelli sacerdoti, comunità ecclesiali, associazioni e cittadini.
L’invito alla sottoscrizione del documento
Invitiamo i confratelli presbiteri saveriani a unirsi a questo movimento sottoscrivendo il documento della rete.
«È un gesto semplice – sottolineano i promotori – ma che può trasformarsi in un segno profetico, una voce collettiva della Chiesa e della società civile contro la logica della guerra e della violenza».



