Quando quella straordinaria figura di “eroe civile ed originale promotore culturale” di Giannino Durante decise di fondare la “Biblioteca Annalisa Durante” nel luogo che era stato di ritrovo ed esercitazione all’uso delle armi per la malavita locale, dopo la tragica fine della figliola quattordicenne, nel marzo del 2004, a pochi metri di distanza, per un conflitto a fuoco tra camorristi, sembrò che sulla porta ad accogliere gli ospiti ci fosse proprio la “Bellissima” Annalisa e che dicesse ad avventori malintenzionati: “lascia la pistola e prendi un libro !”
Domenica quella Biblioteca compie 10 anni!!! Mentre l’Associazione ne ha già 20.
Saranno celebrati al “Villaggio della Solidarietà”, in Piazza Mercato, dalle ore 10 alle ore 20 del 22 giugno 2025, con reading di poesie, letture ad alta voce, giochi del sorriso, favole animate, donazioni di libri, esposizioni di opere artistiche, dediche musicali, rete 0-6 per la lettura e la legalità, e tanto altro.
È un onore anche per tutti noi e quelli che sono stati vicini, in tutti questi anni, a quella famiglia e a quella realtà.
Ricordo quando accompagnai Luigi Ciotti, in visita al cimitero, con papà Giannino per rendere onore a quella ragazza; ed il fondatore di Libera rimase colpito dall’affetto e dalle cure che mamma e papà dedicavano alla loro figliola.
Di strada se n’è fatta tanta! La Biblioteca è cuore buono pulsante nel quartiere di Forcella, grazie al presidente dell’Associazione intitolata ad Annalisa, l’infaticabile Pino Perna ed ai suoi meravigliosi collaboratori, alla vicinanza di Don Tonino Palmese, che, nello stesso giorno, celebra i suoi quarant’anni di sacerdozio, al servizio del bene e della legalità; con la Fondazione Pol.i.s. ed Enrico Tedesco, la Regione Campania ed il Comune di Napoli, col Sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore De Iesu e la consigliera regionale, Roberta Gaeta, insieme a tanti altri, sempre presenti alle iniziative culturali promosse. E la vicinanza del Cardinale don Mimmo Battaglia.
Tante scuole, tante associazioni da Napoli, ma anche da ogni parte d’Italia, sono “calamitate” da quella straordinaria esperienza di trasformazione dal male in bene.
Così si espresse Roberto Benigni in visita, dal palco della Biblioteca: “papà Giannino è riuscito a tirar fuori il miele dalla morte”.
Ed è un “miele” che ha nutrito e nutrirà generazioni di ragazze e ragazzi, pure in un maledetto tempo di guerre e di conflitti, lanciando al mondo, da Forcella, una speranza di riscatto e di pace.
Ha ragione Maurizio De Giovanni quando, nel suo messaggio, afferma che “La biblioteca Annalisa Durante è una risorsa irrinunciabile per la cultura della città di Napoli”.
Forse si dovrebbe proiettare in cielo e gridare, a gran voce, la frase scolpita sulla Chieda di Sant’Agrippino, a pochi metri dalla Biblioteca: “Ad bene agendum nati sumus”
* Presidente di AsCenDeR e presidente onorario della Fondazione Giancarlo Siani



