Memoria di Gaetano Giordano e Rita Atria 2025

Libera presidio isola bergamasca valle imagna

È possibile stare dalla parte delle vittime e dei loro familiari e non dimenticare la sofferenza di chi sta in carcere? Libera è convinta di sì.

È la strada indicata dalla Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” (art. 27 Costituzione). Ne sono convinti anche tanti familiari di vittime di mafia che hanno affrontato la sofferenza per i familiari uccisi, incontrando in carcere giovani che hanno commesso reati di mafia. Perché dalla sofferenza possa rinascere vita.

Memoria di Gaetano Giordano e Rita Atria 2025

“Trasformare il male in dolore per ripartire”

Venerdì 7 novembre 2025, ore 20:30

Centro Culturale di Bonate Sotto (BG) – Via S. Sebastiano

Perchè continuare a ricordare le vittime innocenti di mafia

Interventi:

Rosy Tallarita, nipote di Giuseppe, vittima innocente delle mafie

Franca Evangelista, vedova di Gaetano Giordano – in collegamento video, porterà la sua testimonianza sull’incontro in carcere con giovani mafiosi

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Lunedì 10 novembre 2025, ore 20:30

S. Messa in ricordo di Gaetano Giordano

Presso la Chiesa parrocchiale di Villa D’Almè (BG)

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Venerdì 14 novembre 2025, ore 20:30

Centro Polifunzionale UFO – Via Legionari di Polonia, 5 – Ponte San Pietro (BG)

“Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”, art. 27 Costituzione

La situazione nel carcere di Bergamo, Gino Gelmi, Comitato Carcere e territorio

Quali misure alternative al carcere, Filippo Vanoncini, associazione ETS InConTra

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