Giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 21.00, la rete delle operatrici e degli operatori sanitari #DigiunoGaza promuove il flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”.
Un’iniziativa diffusa su scala nazionale che vedrà coinvolti 100 ospedali in tutta Italia per esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e ricordare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza.
L’invito è rivolto a personale sanitario, cittadini, associazioni e a chiunque voglia opporsi alla barbarie: basterà recarsi davanti all’ospedale della propria città o luogo di lavoro portando con sé una torcia, una lampada, un lume, una candela o anche semplicemente la luce del proprio cellulare.
Alle ore 21, in contemporanea, accenderemo insieme le nostre luci per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare le oltre 60.000 vittime palestinesi degli ultimi due anni, tra cui i 1677 sanitari dei quali saranno letti i nomi collettivamente durante il flash mob.
Il flash mob è promosso dalla rete nazionale #DigiunoGaza, ma la realizzazione concreta è affidata a volontari locali – sanitari e non – che si faranno carico di organizzare e gestire gli appuntamenti nelle singole città.
Alle Aziende e Istituzioni sanitarie, agli Ordini professionali, alle Società scientifiche, alle Università e ai Centri di ricerca viene rivolto un appello formale affinché:
- riconoscano pubblicamente il genocidio in corso;
- adottino politiche concrete di contrasto, in linea con la petizione internazionale “Stop the Silence: Call on academic and professional associations to publicly recognise the genocide in Gaza”.
A tal fine, è stato predisposto uno schema di delibera inviato a Regioni, Aziende sanitarie e ospedaliere, Ordini e associazioni professionali, con la richiesta di approvazione o motivata spiegazione in caso di rifiuto.
La delibera prevede che l’ente si impegni a:
- adottare lo Statement by the European public health community on Gaza firmato da EPHA, EUPHA e WFPHA;
- contrastare ogni forma di genocidio attraverso: valutazioni preliminari sugli accordi scientifici, commerciali e di ricerca per evitare rapporti con Stati responsabili di genocidio; criteri etici per gli acquisti da fornitori collegati a Stati genocidari;
promozione di cooperazione e progetti internazionali a favore delle popolazioni vittime di genocidio; azioni di comunicazione, formazione e sensibilizzazione per promuovere pace, diritti umani e rispetto reciproco.
Per informazioni, adesioni e materiali aggiornati: Contattaci – #DigiunoGaza




