‘Libera la natura’, oggi la staffetta per la pace a Lampedusa

Lampedusa libera la natura

Staffetta per la pace per le strade di Lampedusa. Gli studenti dell’istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello stanno partecipando a “Libera la natura” la staffetta promossa da Libera “per far correre un messaggio di pace, di solidarietà e per i diritti di tutti”.

Assieme agli studenti, che hanno in mano la bandiera della pace, anche don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Lucilla Andreucci, responsabile nazionale Libera Sport, e il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino.

L’iniziativa, spiegano i promotori, serve “non solo per correre, ma per costruire ponti, con il linguaggio universale dello sport e della responsabilità collettiva”.

Ieri sera, alla parrocchia di San Gerlando, c’è anche stata una veglia con riflessioni, canti e testimonianze, animata dalla comunità e dai parrocchiani di Lampedusa.

Fonte: Ansa



Lampedusa corre per la pace: studenti e don Ciotti uniti nella staffetta “Libera la Natura”

Una mattinata speciale sull’isola simbolo del Mediterraneo, dove gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Pirandello” hanno partecipato alla staffetta di pace organizzata da Libera, insieme a Luigi Ciotti, al sindaco di Lampedusa e Linosa e a rappresentanti nazionali di Libera Sport.

Questa mattina, tantissimi ragazzi e ragazze dell’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Pirandello” si sono ritrovati in via Roma a Lampedusa per partecipare a “Libera la Natura”, la staffetta di pace promossa da Libera. Gli studenti hanno simbolicamente trasmesso tra le mani la bandiera della pace, accompagnati da tre staffettisti d’eccezione: Luigi Ciotti, presidente di Libera, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, e Lucilla Andreucci, responsabile nazionale di Libera Sport.

La campagna nata nel 2010 dall’incontro tra sport, educazione e giustizia sociale è tornata sull’isola, crocevia di popoli e speranze, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio forte di pace e solidarietà.

“La pace va per-corsa. Dobbiamo correre insieme verso la pace, sentire l’urgenza di raggiungerla”, ha dichiarato Luigi Ciotti rivolgendosi agli studenti. Il fondatore di Libera ha sottolineato come la pace si costruisca prima nel pensiero, poi nel linguaggio e nei gesti quotidiani: “I veri pacifisti sono costruttori di pace, che concretamente si sporcano le mani per realizzare i diritti, la giustizia, la libertà e la dignità per ogni essere umano”.

Una mattinata che ha unito sport, educazione e impegno civico, trasformando ogni passo in un simbolo di speranza e responsabilità collettiva.

Fonte: ilMediterraneo24.it


Lampedusa, Don Ciotti e il sindaco Mannino corrono insieme per la pace e i diritti

Staffetta simbolica sull’isola con la partecipazione di tutti gli studenti dell’Istituto onnicomprensivo Luigi Pirandello. Un messaggio di solidarietà e impegno civile per un futuro senza barriere.

Una corsa per unire, per ricordare e per lanciare un messaggio di pace. Don Luigi Ciotti e il sindaco Filippo Mannino hanno corso fianco a fianco a Lampedusa nella staffetta simbolica “Libera la natura”, promossa da Libera per “far correre un messaggio di pace, di solidarietà e per i diritti di tutti”.

All’iniziativa hanno partecipato anche gli studenti dell’istituto onnicomprensivo Luigi Pirandello che si sono passati tra le mani la bandiera della pace lungo le vie dell’isola, accompagnati da Lucilla Andreucci, responsabile nazionale di Libera sport, e dal coordinamento regionale di Libera Sicilia.

La staffetta, patrocinata dal Comune di Lampedusa e Linosa, non è stata una gara ma un gesto collettivo, un invito a costruire ponti con il linguaggio universale dello sport e della responsabilità condivisa. A precedere la corsa, nelle giornate del 14 e 15 ottobre, si sono tenuti momenti di confronto e formazione con gli studenti dedicati ai temi della memoria, della pace e della giustizia sociale. La sera del 15, nella parrocchia di San Gerlando, la comunità si è ritrovata per una veglia con canti, testimonianze e riflessioni.

di Andrea Cassaro

Fonte: AgrigentoNotizie


Libera, Don Ciotti a Lampedusa per la staffetta della Pace

Don Ciotti ha accolto i ragazzi di Lampedusa in via Roma per la staffetta della pace ‘Libera la Natura’.

“La pace va per-corsa. Dobbiamo correre insieme verso la pace, sentire l’urgenza di raggiungerla. La pace è un cammino fatto anche di ostacoli e salite, ma che non può fermarsi di fronte a quelli. Ecco il perché di questa staffetta: una corsa collettiva per sottolineare la responsabilità di ognuno nel costruire la pace. La pace si costruisce prima di tutto nel pensiero. Occorre pensarla possibile come alternativa concreta alla violenza, strada praticabile e non semplice fantasia di menti ingenue”. Così il fondatore di Libera Luigi Ciotti parlando questa mattina ai ragazzi di Lampedusa riuniti in via Roma per la staffetta della pace ‘Libera la Natura’.

Gli studenti si sono passati tra le mani la bandiera della pace insieme a tre staffettisti di eccezione: Luigi Ciotti, presidente di Libera, il sindaco di Lampedusa e Linosa Filippo Mannino e Lucilla Andreucci responsabile nazionale Libera Sport.

“Coltivare pensieri di pace significa anche fare spazio alla pace dentro di noi, imparare a guardarci con affetto nei nostri limiti, fragilità e contraddizioni – ha aggiunto don Ciotti – Se siamo in pace, guarderemo pacificamente a chi ci sta intorno. La pace si costruisce poi nel linguaggio. Oggi c’è troppa aggressività già nel parlare. Si semplifica, si polarizza, si litiga. Servono invece parole chiare, ma miti. La pace ha bisogno anche del silenzio, per riflettere e soprattutto per ascoltare gli altri. La pace si costruisce nei gesti quotidiani. È nelle nostre mani. I veri pacifisti sono costruttori di pace, che concretamente si sporcano le mani per realizzare ciò in cui credono: i diritti, la giustizia, la libertà e la dignità per ogni essere umano”.

Fonte: Grandangolo Agrigento


Libera: Lampedusa, studenti in corsa per la pace con don Ciotti. “Si costruisce con pensieri, parole e gesti”

Tantissimi ragazzi e ragazze dell’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Pirandello” di Lampedusa si sono ritrovati stamattina in via Roma per “Libera la Natura” una staffetta di pace organizzata da Libera.

Gli studenti si sono passati tra le mani la bandiera della pace e con tre staffettisti di eccezione: Luigi Ciotti, presidente di Libera, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino e Lucilla Andreucci responsabile nazionale Libera Sport.

“Libera la Natura” una campagna nata nel 2010 dall’incontro tra sport, educazione e giustizia sociale, è approdata nuovamente sull’isola simbolo del Mediterraneo, crocevia di popoli, ferite e speranze, per lanciare un messaggio forte: percorrere simbolicamente ogni luogo che sia teatro di disumanità con il passo deciso della pace e della solidarietà.

“La pace va per-corsa. Dobbiamo correre insieme verso la pace, sentire l’urgenza di raggiungerla. La pace – ha dichiarato don Luigi Ciotti rivolgendosi ai ragazzi di Lampedusa – è un cammino fatto anche di ostacoli e salite, ma che non può fermarsi di fronte a quelli. Ecco il perché di questa staffetta: una corsa collettiva, per sottolineare la responsabilità di ognuno nel costruire la pace. La pace si costruisce prima di tutto nel pensiero. Occorre pensarla possibile come alternativa concreta alla violenza, strada praticabile e non semplice “fantasia” di menti ingenue. Coltivare pensieri di pace significa anche fare spazio alla pace dentro di noi, imparare a guardarci con affetto nei nostri limiti, fragilità e contraddizioni. Se siamo in pace, guarderemo pacificamente a chi ci sta intorno. La pace si costruisce poi nel linguaggio. Oggi c’è troppa aggressività già nel parlare. Si semplifica, si polarizza, si litiga. Servono – ha concluso Ciotti – invece parole chiare, ma miti. La pace ha bisogno anche del silenzio, per riflettere e soprattutto per ascoltare gli altri. La pace si costruisce nei gesti quotidiani. È “nelle nostre mani”. I veri pacifisti sono “costruttori di pace”, che concretamente “si sporcano le mani” per realizzare ciò in cui credono: i diritti, la giustizia, la libertà e la dignità per ogni essere umano.”

Fonte: Avvenire di Calabria