Il questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona non ha fatto in tempo
ad esultare per l’arresto di Giovanni Tegano, uomo di spicco
della‘Ndrangheta. Immediatamente dopo ha dovuto registrare con amarezza
che la caccia ai latitanti è un pezzo importante della lotta alle mafie
ma non è certamente tutto. Commentando gli applausi e i pianti
indirizzati proprio all’uomo di mafia all’uscita dalla questura, ha
dichiarato: “Qui c’è tutto un mondo civile che deve rendersi conto che
Reggio è una città che non ha futuro se si continua ad applaudire ai
latitanti che vengono arrestati!”. E poi ha continuato: “Veramente sono
rimasto sconcertato. Certamente non ci arrenderemo (…) Abbiamo svolto
un lavoro importante nella lotta alla legalità, ma adesso dobbiamo
dedicarci alla cultura della legalità”. Educare alla legalità equivale
a dissodare il terreno per seminarla con il buon seme della
partecipazione, della democrazia, della responsabilità. Condizioni
indispensabili per poter sperare nel buon raccolto di una comunità che
decida finalmente di stare dalla parte giusta.
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