Martedì 23 settembre, alle 17, al Centro Ararat a Roma (Largo Dino Frisullo, entrata a sinistra dell’ingresso della Città dell’Altra Economia), si terrà l’assemblea pubblica con il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e altre voci autorevoli del mondo scientifico, culturale, giuridico e giornalistico, dedicata al tema “Contro il genocidio a Gaza, guerre e riarmo. Che Fare?”.
L’iniziativa, promossa dalla Rete NoBavaglio, Artisti NoBavaglio e da numerose realtà della società civile si svolgerà, in collaborazione con “Voci per la Palestina”, un evento artistico e civile promosso dal movimento omonimo insieme con “Artists for Palestine”, che si terrà in contemporanea a Bologna a sostegno della mobilitazione contro il genocidio a Gaza.
L’assemblea pubblica “nasce come risposta collettiva alla domanda che sempre più cittadine e cittadini si pongono di fronte all’orrore contemporaneo: ‘Che fare?'”
Oltre al Prof. Giorgio Parisi interverranno: Moni Ovadia, musicista, attore e scrittore; Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Domenico Gallo, giurista; Raffaella Bolini, vice presidente Arci e campagna “Stop Rearm Europe”; Bassam Saleh, giornalista palestinese; Francesca Fornario, giornalista della Rete #NoBavaglio; Clara Habte, giornalista della campagna “Alziamo la voce per Gaza”. Modera: Rosa Lella, giornalista della Rete #NoBavaglio.
È previsto un saluto iniziale di Yilmaz Orkan, responsabile di UIKI-Onlus (Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia).
Finora hanno confermato la loro partecipazione: Giorgina Levi, Global Movement to Gaza e Global Sumud Flotilla; Natale Di Cola, Cgil Roma Lazio; Guido Lutrario, Usb nazionale; Sumud Supporters Roma; Melania Sinibaldi, Presidio liberi cittadini di Montecitorio; Silvia Scola, regista sceneggiatrice rete Artisti #NoBavaglio; Silvia Pegah, Scaglione Venice4Palestine; Simona Mattia, Rete digiuno Gaza; Alfonso Gianni, direttore Alternative per il Socialismo; Gianluca Peciola, Rete No dl Sicurezza; Marino Bisso, Rete #NoBavaglio; Maura Cossutta, presidente della Casa Internazionale delle Donne; Nicola Alesini, musicista e attivista; Vito Scalise, Arci Roma Lazio; Maria Arena, Docenti ed educatori per il rispetto dei diritti umani in Palestina; Leonardo Soffientini, Unione degli Universitari; Luciano Cerasa, Press #NoBavaglio; Pietro Soldini, Europa a Sinistra; Gabriele Bartolini, Anpi Roma; Roberto Bertoni, Articolo 21; associazione Asud.
In un tempo segnato da genocidi impuniti, guerre dimenticate, disastri ambientali e una folle corsa al riarmo, l’incontro vuole essere una chiamata collettiva all’azione per costruire un fronte comune e permanente contro le scelte disumane dei governi.
Tra le proposte in discussione: sospensione di accordi istituzionali ed economici con Israele; opposizione al piano di riarmo dell’Unione Europea e all’aumento delle spese militari; boicottaggio delle aziende che traggono profitto dai massacri; azioni legali contro chi fornisce armi usate contro civili; pressione sugli enti locali e sui candidati alle prossime elezioni regionali affinché recepiscano queste istanze nei propri programmi; campagne di boicottaggio economico e scioperi diffusi dei cittadini.
Obiettivo dell’incontro “è costruire insieme una rete transnazionale di mobilitazione permanente, capace di coordinare proteste, campagne e boicottaggi”. “È tempo di fermarsi – concludono gli organizzatori – di dire basta, di restare umani”.
Fonte: Askanews




