“Giornalisti complici di magistrati ‘killer’? Inaccettabile insulto, la stampa libera dà fastidio ai potenti”

Musumeci

Le parole del Ministro Musumeci segno di una pulsione autoritaria.

“Il contributo di sangue pagato in Italia da magistrati e giornalisti per aver fatto il proprio dovere è stato altissimo. Chi vuole delegittimare queste funzioni vuole mettere in discussione l’autonomia di coloro che, per mandato costituzionale, devono vigilare su chi detiene il potere, di qualunque colore esso sia.

Le parole del ministro Nello Musumeci su “magistrati killer” e “stampa complice” rappresentano un  inaccettabile insulto. Un segno del progressivo scivolamento verso una deriva autoritaria da parte di esponenti di primo piano del governo. Come se in Italia non esistesse la criminalità organizzata con intrecci perversi con la politica. Come se non esistesse la corruzione. Come se tante di queste vicende non fossero state portate a conoscenza dei ai cittadini grazie al lavoro dei giornalisti.

Sappiamo che la stampa spesso provoca fastidio a molti esponenti della politica, del potere economico, delle istituzioni; ma è il nostro compito”.

Lo afferma Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, commentando le dichiarazione del Ministro Musumeci.

Ordine dei Giornalisti


Musumeci, magistrato fa il ‘killer’, la stampa dà notizia

“La magistratura è politicizzata, è sotto gli occhi di tutti. E gran parte dei magistrati che ha fatto carriera in Italia proviene dalle file della sinistra, alcuni erano anche dirigenti delle organizzazioni giovanili. Il magistrato ha il compito di fare il ‘killer’, la stampa ha il compito di darne notizia”. Così il ministro della Protezione civile e del mare Nello Musumeci intervenuto nella giornata conclusiva di Etna forum che si svolge a Ragalna, in provincia di Catania. “Ci sono decine di casi di uomini e donne della politica, incriminati e sbattuti in prima pagina come mostri, accusati – aggiunge – di chissà quante infamie, e dopo anni prosciolti in istruttoria o assolti perché il fatto non sussiste, ma intanto la carriera politica è stata distrutta per sempre. Non c’è dubbio che in questa filiera, una componente essenziale sia stata, nel passato, una certa stampa, non tutta. E ancora oggi, quando si pubblicano atti riservati da parte della magistratura, mi chiedo chi trasmette dal palazzo di giustizia alla redazione del giornale quel documento privato? E poi l’uso spregiudicato che ne fa la stampa non ha bisogno di commenti. Spero che magistratura e politica ritrovino equilibrio”, conclude il ministro. (ANSA – PALERMO, 30 AGO).


Rando (Pd), Musumeci delegittima magistratura e colpisce Stato

(ANSA) – ROMA, 31 AGO – “Le parole del ministro Musumeci, secondo cui i magistrati farebbero i ‘killer’, sono gravissime e pericolose. Non è accettabile che un rappresentante del Governo utilizzi espressioni simili per attaccare un potere dello Stato che la Costituzione vuole autonomo e indipendente”.

Lo dichiara la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie del Pd.

“Delegittimare la magistratura – prosegue in una nota – significa colpire al cuore lo Stato di diritto e minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Non è la prima volta che dal Governo arrivano attacchi di questo genere, ed è evidente un disegno volto a indebolire il ruolo dei giudici e a creare uno scontro permanente tra politica e giustizia. Sono colpi diretti contro l’autonomia della magistratura e il principio dell’equilibrio dei poteri, cardini della nostra democrazia. Chi governa dovrebbe rispettare le istituzioni, non delegittimarle”.


https://liberatestardi.websitefortest.uk/2025/08/31/contro-la-campagna-di-delegittimazione-della-magistratura/