Gli scali marittimi rappresentano per i gruppi criminali un’opportunità per incrementare i propri profitti e per rafforzare collusioni.
I porti, infatti, possono essere considerati come un punto di arrivo, transito, scambio e intersezione, in cui persone e merci si muovono e vengono movimentate, generando ricchezza: da un lato i business creati dai traffici, dall’altro gli investimenti necessari per mantenere le infrastrutture operative, entrambi possibili campi di espansione degli interessi criminali.
Libera presenta
“Diario di Bordo. Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali nei porti italiani”.
Venerdì 30 maggio 2025, ore 10:30
Biblioteca Universitaria di Genova
Via Balbi, 40
Introduce e modera
Andrea Macario, Referente regionale di Libera in Liguria
Presenta l’edizione 2025 del Report
Marco Antonelli, Referente Università di Libera
Con l’intervento di
Anna Canepa, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo
Conclusioni di
Francesca Rispoli, Presidente di Libera
Nel rapporto sono riportate vicende che compaiono nelle inchieste giudiziarie, nei documenti istituzionali, nei rapporti delle forze di polizia e nelle cronache di stampa. Per i fatti citati, salvo le condanne in via definitiva, vale la presunzione di innocenza e i diritti garantiti dalla Costituzione.
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
https://liberatestardi.websitefortest.uk/2023/12/15/diario-di-bordo-il-report-di-libera-sugli-affari-criminali-nei-porti-italiani/




