Condanna per attentato Gerusalemme, basta uccisioni dei giornalisti palestinesi. Il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli a Rainews24.
“Condanniamo con fermezza l’orribile attentato a Gerusalemme così come non abbiamo esitato a condannare la strage del 7 ottobre in Israele. Questo non ci impedisce di ribadire che la libertà di informazione va garantita sempre e ovunque; in particolare a Gaza”. Lo ha affermato il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli intervenendo l’8 settembre a “Filo Diretto” di Rainews24.
“Nella Striscia assistiamo ad un salto di qualità – ha proseguito Bartoli – perché lì i giornalisti vengono uccisi in modo sistematico e volontario dall’esercito israeliano, colpendo anche le loro famiglie, con il preciso scopo di impedire il racconto dei fatti.
L’Ordine nazionale dei giornalisti ha aderito alla campagna “Alziamo la voce per Gaza” ed ha avviato una raccolta fondi a sostegno dei giornalisti palestinesi. Domani saremo a fianco delle colleghe e dei colleghi romani che si ritroveranno in piazza SS. Apostoli a Roma.
Lo scorso mese di giugno, per la prima volta nella storia della stampa italiana, ben trentadue testate giornalistiche – a partire dalle più autorevoli come Corriere, Repubblica, Stampa e Sole24 ore – hanno rivolto un appello al governo italiano e alle istituzioni europee per fare pressione sul governo israeliano allo scopo di far entrare la stampa internazionale a Gaza. Un appello che rinnoviamo perché, a fronte dei massacri di civili e alle privazioni inflitte alla popolazione, è indispensabile la presenza di giornalisti indipendenti sul posto.
Per questo abbiamo chiesto un incontro con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani: per il governo italiano è il momento di passare dalle parole di condanna ai fatti.”



