Il Comitato esecutivo dell’Ordine dei giornalisti ribadisce la richiesta di consentire l’accesso alla stampa internazionale nella Striscia di Gaza al fine di poter testimoniare la tragedia che si sta consumando.
I civili muoiono non solo sotto i colpi dei bombardamenti dell’esercito israeliano, ma anche per la fame, la malnutrizione e per le conseguenze del disastro igienico-sanitario in cui è ridotto l’intero territorio palestinese.
I media locali, inoltre, sono diventati da tempo un target militare: ad oggi sono oltre 230 i giornalisti palestinesi uccisi mentre cercavano di documentare le stragi e le disumane condizioni di vita nella Striscia.
Questa richiesta e’ stata piu’ volte avanzata anche dalle organizzazioni internazionali dei giornalisti e dalle grandi agenzie di stampa globali che stanno ricevendo in queste ore messaggi disperati di richieste di aiuto da parte dei loro collaboratori palestinesi.



