Floridia: “Non poter audire l’ad Rai è un fatto gravissimo e senza precedenti”.
Questo pomeriggio l’Esecutivo Usigrai a Palazzo San Macuto ha incontrato Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il cui funzionamento è bloccato esattamente da un anno per la scelta dei partiti di maggioranza di far mancare sistematicamente il numero legale a ogni convocazione. Una delle conseguenze è l’impossibilità di eleggere il Presidente della Rai dopo 12 mesi dall’insediamento del Cda.
La Presidente Floridia ha ringraziato l’Usigrai per il videocomunicato sindacale in onda oggi nei tg e giornali radio Rai che denuncia ai cittadini le conseguenze del blocco della Vigilanza.
Un incontro in cui si sono affrontati i problemi dell’azienda, a partire proprio dell’impossibilità di far funzionare l’organismo di indirizzo generale e vigilanza del servizio pubblico.
“Non si può votare un presidente se la commissione è sotto ricatto- ha detto l’onorevole Floridia che ha poi aggiunto – che non poter convocare in audizione l’Ad della Rai è un fatto gravissimo e senza precedenti”
Il segretario dell’Usigrai Daniele Macheda ha sottolineato come “questo blocco danneggi tutti noi come dipendenti e come cittadini e lasci l’azienda alla deriva e senza un indirizzo sul piano industriale e su quello delle news”, aggiungendo grande preoccupazione per il calo degli ascolti
Si è parlato anche della proposta di riforma della Rai avanzata della maggioranza di Governo e sono stati evidenziate 3 gravissime criticità: la previsione di una maggioranza semplice del Parlamento per eleggere i componenti del Cda, in violazione dell’European Media Freedom Act; l’assenza di risorse certe per il servizio pubblico – che per la Presidente andrebbero legate al contratto di concessione di servizio pubblico – e la previsione di vendita di quote della Rai a privati.
L’incontro si è concluso con la richiesta dell’Usigrai i di incontrare tutta la Commissione di Vigilanza o, in alternativa, i capigruppo.



