Gli organizzatori hanno lanciato la campagna di crowdfunding ‘Watchdogs of the world, unite!’.
Dal 24 al 28 settembre 2025, a Modena, si svolgerà l’undicesima edizione del Dig Festival. La rassegna, evidenziano gli organizzatori in una nota diffusa mercoledì 6 agosto 2025, «è un punto di riferimento per reporter, inchiestisti, registi e produttori indipendenti e un’esperienza di approfondimento e informazione anche per il suo pubblico sempre più ampio e generalista: in dieci anni Dig Festival è diventato il più importante festival di giornalismo investigativo e di cultura contemporanea in Europa, con oltre 13mila presenze all’ultima edizione, la più partecipata di sempre».
Nei cinque giorni della manifestazione a Modena si svolgeranno «oltre cento eventi in cinque giorni: il Festival offre le sue rassegne cinematografiche, con la selezione del meglio dell’inchiesta, del reportage e del documentario a livello mondiale, sia video, sia audio. Si parlerà di genocidio e guerre, crisi climatica, estremismi e nuovi fascismi, diritti civili, criminalità organizzata, intelligenza artificiale, attacco alla libertà di informazione, attacco alla giustizia, il futuro di internet. Tra gli ospiti Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, lo scrittore e giornalista Marco D’Eramo, il documentarista britannico Louis Theroux, la giornalista ed esperta di data journalism Donata Columbro, il giornalista russo di opposizione Ilia Shumanov, il senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato».
Viene infine evidenziato che Dig Festival «è una manifestazione indipendente, i finanziamenti arrivano quasi esclusivamente da soggetti pubblici: nel 2025, da Regione Emilia-Romagna e Film Commission E-R, Comune di Modena – City of Media Arts e Fondazione di Modena. In vista della prossima edizione, gli organizzatori hanno lanciato una campagna di crowdfunding “da cui dipende la sopravvivenza del Festival”: la campagna ‘Watchdogs of the world, unite!‘ sarà attiva su GoFundMe fino al termine dell’edizione 2025». (anc)
DIG ha bisogno di voi. Al via il crowdfunding «Watchdogs of the world, unite!»
DIG ha bisogno del vostro aiuto.
Di recente, la nostra situazione finanziaria è peggiorata: a causa dell’aumento dei costi e dell’inflazione, organizzare il festival è diventato sempre più costoso e difficile.
Il nostro budget è limitato e assicurarsi un supporto finanziario è oggi più impegnativo che mai. In questo contesto, rimanere a galla è ogni giorno più arduo.
Inoltre, DIG è stato bersaglio di cause legali che ci hanno messo a dura prova per anni (e che sono tuttora in corso).
Questi problemi hanno comportato costi finanziari e personali significativi per tutti noi.
Per farla ancora più breve: siamo attualmente indebitati per €50.000 e la nostra sopravvivenza a breve-medio termine è a rischio.
Per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto, e abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding per raccogliere il supporto della nostra comunità.
La campagna «Watchdogs of the world, unite!» è ora attiva su GoFundMe e resterà aperta fino alla fine dell’edizione 2025 del nostro festival, che si terrà il prossimo autunno dal 24 al 28 settembre.
Abbiamo urgentemente bisogno di stabilizzare le nostre finanze, in modo da poter continuare a lavorare con la tranquillità necessaria e rimanere fedeli ai nostri valori e alla nostra visione. Vogliamo che DIG continui così com’è, per crescere e spiccare il volo.
Vi saremmo incredibilmente grati se poteste sostenerci con una donazione: ogni contributo è d’aiuto, passaparola incluso.
Abbiamo anche lanciato una campagna sui social media per promuovere lo sforzo di crowdfunding e una serie di eventi che annunceremo nel corso delle prossime settimane.
Stay gold. E grazie.
Il direttivo di DIG



