“C’è un Governo sotto ricatto su questo testo anticorruzione. E’ importante sostenerlo e chiedere con forza il diritto alla trasparenza nel nostro Paese”. Così Luigi Ciotti, in collegamento con Repubblica.tv, rilancia la campagna contro la corruzione e per l’ approvazione del Ddl anticorruzione. “Siamo ancora molto lontani, continua il presidente di Libera, dal riconoscere la contiguità del fenomeno della corruzione con quello mafioso. Tutti a parole sono contro la corruzione ma nei fatti da decenni non si fa nulla”. E sul testo: “E’ importante il riferimento alla corruzione fra privati, conclude, ma alla Legge delega contenuta nell’articolo 8 proprio nell’aspetto che riguarda l’impossibilità di essere candidati per chi è corrotto”; Ciotti ricorda la mancata applicazione della legge sulla confisca dei beni ai corrotti, già inserita nella legge finanziaria del 2007 e rimasta lettera morta.
Corruzione, Ciotti: “Basta rubare, serve trasparenza e risorse per i più deboli”
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