Importantissimo appuntamento di legalità e tutela per le vittime di usura e racket in Regione Campania, Sala Giunta. Relatori di altissimo livello per lanciare un allarme, ma anche una significativa proposta al mondo dell’informazione, giornali, radio televisioni, web.
Introduce Vittorio Ciccarelli, storico portavoce della FAI, Federazione Antiracket Italiana, che dà la parola e modera gli interventi di Rosario D’Angelo, coordinatore regionale campano, di Luigi Ferrucci, presidente nazionale, di Santi Giuffrè, già questore di Napoli ed oggi Commissario nazionale antiracket. Conclude Mario Morcone, assessore regionale alla legalità e alla sicurezza.
Chiarissimo l’affondo di Santi Giuffrè: “Esiste in Italia una legislazione molto avanzata per il contrasto al racket ed all’usura, ma è “poco conosciuta”. C’è invece la possibilità di tutelare chi è vittima o, anche già nella fase iniziale, avvicinato e minacciato dai malviventi dell’estorsione”.
“Se le denunce sono poche o tardive, ciò avviene per la “solitudine” nella quale si trovano tanti commercianti o imprenditori” – spiega De Angelis.
C’è invece una grande competenza e professionalità da parte delle Forze dell’Ordine, che, se allertate, sono capaci non solo di indagini efficaci, ma anche di creare una rete di protezione per le vittime – specifica Ferrucci.
Parla del suo stesso esempio, come imprenditore che ha denunciato, e dice: “spiego che ora lavoro come prima o meglio di prima. Eccomi sono qui ! Fate come me. Informatevi e denunciate”.
Ma ecco il punto: non basta il passa-parola. C’è bisogno di una campagna informativa martellante che dia sicurezza a chi è intimorito e gli permetta di accedere a tutta una serie di benefici previsti.
Ciccarelli coglie la palla al balzo e, ringraziando la Regione Campania e Mario Morcone per la concreta e fattiva vicinanza dimostrata, presenta un bellissimo semplice e chiaro video che circolerà nei mezzi di comunicazione e nelle stazioni della metropolitana, grazie a Videometrò.
Presente l’ottimo attivissimo Luciano Colella, al fianco di Enrico Tedesco della Fondazione Pol.i.s. , a Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano vittime di criminalità e a don Tonino Palmese, intervenuto con un saluto bene augurante.
Nel video una signora gentile, che presta il suo volto ad una vittima di racket, spiega “come ce l’ha fatta! Grazie alla FAI. E sembra dire “FAI anche tu così”.
All’assessore Mario Morcone, già Prefetto, le conclusioni, pacate, come al suo solito, ma decise e combattive.
Non è possibile che una legislazione nazionale e regionale favorevole a tante vittime sia poco conosciuta ed utilizzata. Perciò chiarisce l’impegno a sostenere la FAI ed i suoi messaggi “vitali”, affidati a video, ma anche a manifesti e cartelloni, che vedremo in giro. E mette anche il dito sulla piaga dell’ “indebitamento” di tanti, da contrastare, in quanto è l’anticamera per l’approccio e l’aggressione a commercianti ed imprenditori da parte dell’ agguerrita malavita.
Spiega della necessità di un fondo di sostegno, già attivo in altre Regioni italiane e che avrà vita anche in Campania.
Intanto, con questa grande iniziativa d’informazione e sostegno alle attività antiracket ed antiusura della FAI, la Regione Campania fa la sua parte.
A tutti: “buon lavoro”
Resta sempre da chiedersi perché non vi sia un impegno forte, in tal senso, da parte dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, a livello nazionale.
* Presidente di AsCenDeR e presidente onorario della Fondazione Giancarlo Siani



