Una testimonianza forte e diretta, che invita a riflettere sulla prevenzione dei rischi dalle dipendenze attraverso la voce di una giovane donna che rompe gli schemi e va contro ogni omertà, contro tutti coloro che vorrebbero gli invisibili fossero per sempre invisibili, per tacere delle responsabilità, dei disservizi e dell’assenza dello Stato.
Sarà presentato alle 18.30 di venerdì 35 Luglio sul lungomare di Mondello (tra viale Regina Margherita, viale Iris e Viale delle Rose) “Loop Out. D’amore e di rabbia”, storia di un’adolescente in fuga” (Mediter Italia edizioni) di Betty C. (Mediter Italia). Foto di copertina di Shobha, postfazione di Victor Matteucci..
A dialogare con l’autrice sarà lo psicoterapeuta Antonino Enia, già dirigente psichiatria Dipendenze patologiche Asp Palermo. Modera Gilda Sciortino.
Il libro partecipa alla prima edizione di “Libri al Mare”, rassegna letteraria promossa all’interno del Festival del Golfo di Mondello.
«Quando iniziai a scrivere ero nel mezzo della mia tossicodipendenza ed ero proprio a pezzi ma, scrivendo, mi accorgevo che, lentamente, ricucivo tutti i pezzi della mia vita. Sentivo che la scrittura mi aiutava a legarli e che, il legarli insieme, mi aiutava a ricostruire e a liberarmi. ricucire insieme tutti questi frammenti della mia esistenza mi ha restituito una storia con una sequenza di cause ed effetti e un’ identità; mi ha fatto intravedere una luce, una prospettiva, mi ha aiutata affinché mi accettassi per quella che ero e a essere orgogliosa per quella che poi sarei diventata. Non era scontato, non sempre storie come la mia hanno un lieto fine».
(Betty C. “Loop out” – Una seconda vita, pag. 293)
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