Aggressione al sindaco di Taranto. “Protestare è un diritto, ma la violenza va bandita in ogni sua forma”

20250617 bitetti

«La rete delle amministratrici e degli amministratori di Avviso Pubblico esprime solidarietà al sindaco di Taranto, Piero Bitetti. Auspichiamo che le sue dimissioni siano lette come un tentativo di richiamare tutta la città a un nuovo sentimento di coesione. Pur comprendendo la legittima protesta dei cittadini, è necessario ribadire che questa non può sfociare in minacce verbali o azioni intimidatorie che limitano la libertà di movimento e la sicurezza degli amministratori locali», è il commento di Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico, alla notizia delle dimissioni del sindaco di Taranto dopo le durissime proteste di ieri.

«Esortiamo pertanto il sindaco Bitetti a non demordere, continuando a indicare la strada ad una comunità che ora più che mai ha bisogno di ritrovare unità e connessione», ha proseguito Abbaticchio. I sindaci non sono bersagli da colpire ogni volta che qualcosa non va, ma persone e risorse istituzionali con i quali promuovere un dialogo costruttivo al servizio di tutta la comunità. Le amministratrici e gli amministratori locali svolgono un ruolo centrale nel tenere vivo il rapporto tra cittadini e democrazia: devono poterlo fare senza timore di subire qualsiasi forma di violenza.

«La violenza, verbale, psicologica o fisica, non può e non deve mai trovare spazio nel confronto democratico, soprattutto quando si discute di temi complessi come il futuro dell’ex Ilva, che richiedono dialogo, responsabilità e partecipazione costruttiva. Rivolgo al Sindaco Bitetti un forte incoraggiamento a proseguire con determinazione e serenità nell’esercizio del suo mandato, confidando che le istituzioni e la comunità sapranno stringersi intorno a lui in questo momento difficile, trasformando l’isolamento in una rinnovata forza collettiva», gli fa eco Vito Parisi, sindaco di Ginosa e membro del Comitato direttivo di Avviso Pubblico.

L’episodio di Taranto si inserisce all’interno di una tendenza che emerge sempre più evidente nel report annuale di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro”. La Puglia risulta la terza regione più colpita per episodi di violenza e aggressione nei confronti degli amministratori locali nel 2024, con 41 casi di intimidazione, in aumento rispetto all’anno precedente. Mentre in 15 anni di raccolta dati, Avviso Pubblico ha censito in Puglia 694 atti di intimidazione e minaccia. Le province più bersagliate sono Foggia (169 casi) e Lecce (163). 159 i Comuni colpiti in tutta la Regione nel corso del quindicennio, il 62% del totale presenti sul territorio regionale (la percentuale è la più alta registrata in Italia).

Avviso Pubblico


https://liberatestardi.websitefortest.uk/2025/07/08/amministratori-sotto-tiro-presentato-il-15-rapporto-unintimidazione-al-giorno-da-quindici-anni/