E’ iniziato l’iter di approvazione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Lo strumento individuato dal Governo che avrà il compito di gestire i beni sottratti alla criminalità organizzata. Un passo sicuramente importante che risponde alle richieste, formulate già da Libera nel corso della prima edizione degli Stati Generali dell’Antimafia nel 2006 all’allora Presidente Prodi. L’Agenzia, come prevede il disegno di Legge consegnato alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, avrà la titolarità amministrativa e la potestà della destinazione dei beni confiscati. Due competenze, queste, che l’attuale legislazione affida a due organi distinti: l’autorità giudiziaria, che ha la titolarità amministrativa fino alla confisca del bene, e l’Agenzia del Demanio che prende in affidamento il bene in seguito alla confisca.
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